La squisita opera musiva, "Cartografia Celeste", presenta un'affascinante rappresentazione del mondo abbracciato dal cielo. L'artista impiega magistralmente la tecnica delle tessere, disponendo meticolosamente minuscoli frammenti di vetro colorato, pietra o ceramica per formare una mappa dettagliata e vibrante. Le caratteristiche terrestri di continenti e oceani sono rese con precisione, mettendo in mostra l'intricato stile opus tessellatum, in cui le tessere sono ravvicinate per una superficie liscia e raffinata. Aggiungendo una dimensione celeste alla composizione, figure angeliche emergono da nuvole vorticose, con le ali spiegate come a sostenere la sfera stessa del mondo. Questa presenza divina infonde alla mappa un senso di meraviglia e l'interconnessione tra il regno terreno e quello celeste. L'abile uso dell'andamento – il flusso e la direzione delle tessere – crea un dinamico senso di movimento all'interno dell'opera, attirando lo sguardo dell'osservatore attraverso i continenti e verso le figure celesti.